Partito politico italiano. Comparve sulla scena politica nel 1994, quando il segretario
del Movimento Sociale Italiano (V.) Gianfranco Fini creò il nuovo partito di centro-destra
MSI - Alleanza Nazionale, in cui confluirono post-fascisti e soggetti
politici di stampo liberale e moderato. Esso si presentò alle elezioni politiche
di quell'anno nel Polo delle Libertà, entrando per la prima volta a far parte
del Governo. Ma la nascita ufficiale di
AN risale al congresso di Fiuggi
del gennaio 1995, che sancì lo scioglimento definitivo del MSI e decretò la
formazione del nuovo partito. La frangia più intransigente del MSI, guidata
da Pino Rauti, non aderì ad
AN e costituì il Movimento Sociale Italiano
- Fiamma Tricolore. In
AN confluirono numerosi aderenti al MSI e una parte
consistente di ex democristiani. Alle politiche del maggio 2001
AN si
presentò nella coalizione della Casa delle Libertà, vincendo con essa le elezioni;
risultò il quarto partito con il 12% dei suffragi. Le consultazioni europee del 2004
diedero ad
AN l'11,5% dei voti e nove seggi nel Parlamento comunitario.
Nell'aprile 2005 il partito di Fini, insofferente nei confronti dell'alleanza di
Governo fra Berlusconi e Lega Nord, contribuì a far cadere l'Esecutivo, cui seguì
un nuovo Governo Berlusconi, sostanzialmente simile al precedente per la composizione
ministeriale e la linea politico-economica. Alle elezioni politiche dell'aprile
2006,
AN si confermò quale seconda forza all'interno della sconfitta
Casa delle Libertà, ottenendo il 12,3% dei consensi alla Camera e il 12,3%
al Senato. Con l’ultimo congresso straordinario di Roma, nel marzo del 2009,
AN
si sciolse, decidendo di confluire definitivamente nel Pdl.